Il linguaggio fa miracoli: negli ultimi anni, la ricerca sul cervello ha acquisito una vasta gamma d’informazioni interessanti sulla neurobiologia del nostro linguaggio. Ad esempio, oggi sappiamo che il nostro cervello memorizza parole e frasi non solo in termini di contenuto, ma sempre in stretta connessione con una rete emozionale. E il cervello reagisce più velocemente e in modo più complesso a parole che sono "cariche" di emozioni particolarmente intense. Questo può essere diverso per ogni persona: qualcuno si sente come paralizzato alla parola "problema”, qualcun altro rifiorisce a confronto con la stessa parola, diventa creativo e pieno d’idee - in funzione del suo vissuto e di ciò che ha imparato dalle esperienze.

Questo know-how riferito al cosiddetto "Linguaggio Vita" di una persona è utilizzato dal wingwave come "bussola del coaching" e dimostra ogni volta, nell'applicazione precisa, d’essere "la via più breve verso la soluzione". La procedura funziona in tutte le lingue: wingwave coach hanno lavorato già con il concetto di "Linguaggio Vita " in molte lingue, oltre alle lingue utilizzate a livello internazionale, ad esempio in ungherese e in cinese, anche in afgano e in alcuni dialetti africani. Il coaching si considera riuscito quando il coachee reagisce in modo sicuro, determinato, calmo o con umorismo a tutte le frasi e le parole che descrivono il suo tema.

Anche nell'ambito della "psicologia comportamentale" questa procedura NLC sviluppa nel coachee una rapida stabilizzazione e un dialogo interno auto fortificante nel senso di auto motivazione positiva.

Maggiori informazioni sul Coaching Neurolinguistico sono disponibili nella homepage del metodo  www.nlc-info.org e nel libro: Neurolinguistisches Coaching - Sprache wirkt Wunder​​​​​​​ di Cora Besser-Siegmund e Lola A. Siegmund, edizione 2015, Junfermann-Verlag